Torta " La Sposa Cadavere"

E finalmente.....un omaggio al grande, grandisssssimo, unico, mitico Tim Burton.
Dovete sapere che quando avevo 16 anni ancora Hallowen non si festeggiava granchè (solo da poco tempo è considerata una festa quindi...non c'è da sentirsi troppo vecchi, ecco!!!)  l'unica occasione per mascherarsi era carnevale.
Quell'anno ho scelto di vestirmi da sposa morta.
Era un costume fighissimo che ho realizzato a partire da un vecchissimo abito da comunione scovato in un polveroso mercatino dell'usato, l'ho logorato ben benino, l'ho spruzzato con una bomboletta spray per dargli un bel tocco lugubre, mi sono spalmata un pò di fondotinta (quello normale andava più che bene vista la mia cadaverica carnagione...), mi sono disegnata delle belle occhiaie (a 16 anni ancora non le avevo...) e dipinta la bocca di rosso. Quella sera mi sono divertita un mondo.
Così, quando anni dopo è uscito il mitico film "La Sposa Cadavere" me ne sono innamorata. Primo perchè mi ha ricordato una delle serate più divertenti della mia vita, secondo perchè è un film semplicemente fantastico! I protagonisti sono meravigliosi e perfettamente in linea con il mio modo di realizzare i personaggi di zucchero.
Questa torta è dedicata al mio regista preferito: inesauribile fonte di ispirazione e ad una mia lettrice in particolare: Ilaria che, come me, ama alla follia il genere e da tempo mi ha chiesto di realizzare una torta a tema. :)

Tutorial Fiori: Bucaneve

Se in libreria vi capita di vedere una tizia rintanata nell'angolo più nascosto e impolverato, intenta a spulciare tra le bacheche dei volumi di botanica dimenticati dal mondo e perfino dagli stessi autori...quella sono io. Proprio così. Sono alla costante ricerca di nuovi spunti, foto, qualunque cosa mi possa far accendere la "lampadina" e, spesso, la mia attenzione si rivolge a loro: i fiori.
Una delle foto che più mi ha attirato in questi giorni è questa:

A volte nelle composizioni più elaborate di fiori di zucchero a fare la differenza sono i piccoli dettagli. I bucaneve sono perfetti!!! Anche se, come vedrete, piuttosto rognosetti da realizzare.

Prima di tutto: prendete un filo per fiori da 26 e coprite la sommità con della gum paste in questo modo:

Lasciate asciugare per tutta la notte.
Poi, una volta fatto questo, potete continuare a lavorare tranquillamente con della normalissima pasta di zucchero, l'importante è avere una solida base di partenza.

Spianate ben benino uno strato di pasta di zucchero e tagliate due forme che abbiano alla loro sommità due piccolissime curve, in questo caso ho usato un vecchissimo cutter di uno dei primi kit comprati in America svariati anni fa.

L'importante è ottenere questa forma che adremo a lavorare con la ball tool su una spugnetta per arrotondarla e darle la giusta piega:

Con un pochino di acqua spennelliamo la base e attacchiamola intorno alla gum paste in questo modo:

Facciamo la stessa cosa con il secondo petalo, attacchiamolo dal lato opposto, lasciamolo asciugare per un paio di ore e poi con un pennellino andiamo a colorare di verde i bordi delle curve (io ho usato colorante in polvere).

Poi prendiamo un piccolo pezzetto di pasta di zucchero, diamogli una forma allungata e con l'aiuto della ball tool la spianiamo fino a creare un petalo.

 Ne facciamo tre che andremo ad attaccare intorno al fiore in questo modo:

Coloriamo con del verde della pasta di zucchero e creiamo il calice che andremo ad attaccare alle base dei petali.

Facciamo qualche fogliolina e..... ecco qui il risultato:

La befana!

Mentre realizzavo la regina di picche per la torta burraco, mi è venuta in mente un'altra super donna bistrattata e decisamente poco capita: la Befana.
A Babbo Natale lasciamo latte e biscotti, gli mettiamo un panettone dentro il camino per evitare che nella caduta ci resti secco (come se il posteriore extralarge già non fosse abbondantemente sufficiente per attutire QUALUNQUE colpo) e...alla befana? Nulla. Anzi! Il suo nome è utilizzato perfino come offesa!! "Brutta come la befana", "Vecchia come la befana" e via dicendo...Ma dico vi sembra carino????!!!! Mettiamola così: non solo la poveretta se ne va in giro a cavallo di una scopa per tutta la notte beccandosi un freddo pauroso (mica se ne stà sbragata su una slitta a farsi trainare dalle povere renne!), si carica di tonnelate di dolci e regali, visita ogni casa senza MAI trovare nulla da mangiare, da bere e nemmeno il panettone-cuscino (e sì che ne avrebbe bisogno vista la sua magrezza) ma deve pure sorbirsi le mamme che dicono ai pargoli capricciosi: "Guarda che se non la smetti la befana ti porta il carbone"....MA IL CARBONE E' BUONISSIMOOOO!!!! Perchè la nostra eroina del 6 gennaio te lo porta di zucchero!!!
Insomma amiche e amici, BASTA con questa discriminazione!!! Anche la befana ha un'anima! E io ho voluto renderle omaggio così, in una posa un pò sexy e ammiccante affinchè possa riscattarsi da secoli di maldicenze. BEFANA FOR PRESIDENT!!!!

Torta Burraco

Nella mia famiglia le feste, di solito, si trascorrono giocando a carte: prediligiamo blackjack e chemindefer. Io sono nota per la mia fortuna sfacciata, quindi chi ha la sfiga di sedermi accanto non manca mai di sottilineare con un "UUUUFFFFFAAAAAAA" il cruccio per la sua posizione. Qualche tempo fa mi è stata ordinata una torta per una signora amante del Burraco, gioco a me totalmente sconosciuto che mia madre (fan accanita) ha spesso proposto, con insuccesso, di insegnarmi. So solo un paio di cose: ci sono le pinelle e si gioca con delle carte francesi particolari. Così, mentre giocavamo a Natale, ho cercato di farmi venire l'ispirazione.... guardando le carte mi sono resa conto che tutte le regine hanno lo sguardo rivolto alla loro destra tranne una: quella di picche. Ci ho riflettuto e me la sono immaginata meravigliosamente tracotante e anticonformista, insomma una testa calda proprio come piace a me. Da qui l'ispirazione per la torta burraco: un tavolo in radica di noce decorato in oro, il panno verde e alcune carte di zucchero che incorniciano lei: la mia eroina: la regina di picche!